Gli assorbenti per le mestruazioni sono uno degli oggetti più inquinanti che ci possano essere, oltre a costare delle cifre spropositate. Usando la coppetta mestruale, mi ero un po’ dimenticata di cosa volesse dire andare al supermercato ad acquistare un pacco di assorbenti, ma ho notato per caso i prezzi sugli scaffali e ho fatto un paio di conti: una donna nell’arco della sua vita ha circa 410-420 mestruazioni, i prezzi di una confezione di assorbenti media costa circa 3 euro, che fanno un totale di 1.260 €, sempre che basti un pacco solo di assorbenti e che si acquistino a quel prezzo….
Una spesa assurda che viene buttata letteralmente nella spazzatura e si accumula nell’ambiente creando rifiuti, anzi montagne di rifiuti difficili da smaltire e soprattutto non riciclabili.
Per ovviare a questo problema, oltre alla coppetta che è il top, ci sono gli assorbenti lavabili, ce ne sono tantissimi tipi, di tantissimi materiali e nonostante quello che si potrebbe pensare, assorbono quasi meglio di un assorbente usa e getta, e a contatto con la pelle non danno irritazioni, non fanno sudare, sono asciutti e se tenuti con un po’ di cura durano anni!
I materiali sono molteplici, c’è uno strato superficiale a contatto con la pelle, uno strato assorbente e uno strato impermeabile.
A contatto con la pelle ci sono tessuti naturali come cotone, flanella, bamboo, ma anche tessuti tecnici, cioè in poliestere come pile o micropile che essendo idrorepellenti danno un’effetto asciutto migliore del cotone.
Gi strati assorbenti possono essere in spugna di cotone o spugna di microfibra, ma anche spugna di bamboo o canapa.
Lo strato più esterno, quello a contatto con lo slip di solito è colorato o a fantasia, e può essere impermeabile per evitare fuoriuscite spiacevoli, molti usano il poliuretano laminato ma anche il pile funziona bene se non si ha un flusso troppo abbondante.
La forma varia molto dalla ditta che li produce, ce ne sono per il giorno, per la notte, per i tanga, più lunghi, più larghi, quelli che si usano con un inserto che si cambia di volta in volta lasciando l’assorbente sempre ben posizionato, insomma ci sono tantissimi modelli, e per sapere quale sia il migliore non si può far altro che provarli perché ogni donna ha le proprie esigenze.
Assorbenti lavabili: Come si fanno?
In commercio ne trovate molti, di varie fatture e di vari prezzi, ma se avete un po’ di tempo, una macchina da cucire e degli scampoli avanzati vi spiego come farveli!!!
Occorrente:
Assorbente di riferimanto o cartamodello, stoffe di cotone o jersey, micropile o spugna di cotone, forbici, macchina da cucire, filo, bottoncini a pressione
Realizzazione:
Per prima cosa ci occorre un cartamodello, niente paura con un assorbente di riferimento disegnate sulla carta la sagoma, aggiungete delle ali e tenendo conto dei bordi da cucire disegnate la sagoma.
Ora iniziate a sovrapporre i tessuti, cominciando dal più esterno che sarà a contatto con lo slip, poi la spugna o micropile asorbente, per rendere il tutto più sottile questo mettetelo doppio e posizionatelo solo al centro (non anche sulle ali per intenderci), e poi lo strato di cotone o flanella che andrà a contatto con la pelle. Ora posizionate sopra gli strati il cartamodello e disegnate la sagoma, puntate con degli spilli e tagliate.
Ora non vi resta che fissare tutto, per prima cosa fissate con una cucitura a zig zag in centro dell’assorbente rimanendo a un paio di cm dal bordo, poi con un punto da orlatura cucite tutto il bordo dell’assorbente. per finire fissate bene la parte centrale con un punto dritto, seguendo il contorno della spugna assorbente.
Sulle ali cucite i bottoncini a pressione e il gioco è fatto, in pochi minuti avrete un ottimo prodotto, ecologico, economico e soprattutto fai-da-te!
Ovviamente il cartamodello potete farlo esattamente come vi serve, seguendo le forme più svariate e più adatte alle vostre esigenze, piegando il foglio a metà e disegnandone metà quando lo ritagliate sarete sicure di avere due parti esattamente identiche.
Quando avrete i vostri assorbenti lavabili dovrete però avere alcune piccole accortezze nel lavarli e nell’usarli. Dovrete evitare che si “secchino“, il sangue secco non va via facilmente, quindi se siete in giro vi conviene procurarvi una bustina tipo quelle per il trucco dove riporre l’assorbente quando vi cambiate.
Per lavarli metteteli a bagno in acqua fredda, strofinate con sapone di Marsiglia e poi lavate a mano o in lavatrice ad una temperatura di 40°C, ogni tanto lavateli a 60°C, NON usate mai candeggina o sbiancanti che possono irritare e limitare la durata del tessuto e NON usate mai ammorbidente che rende il tessuto leggermente impermeabile e quindi rischiate di perdere l’efficenza di assorbimento. Se volete mantenere morbido il tessuto usate un bicchiere di aceto bianco in lavatrice o un cucchiaio nel bucato a mano.
Per asciugarli potete usare l’asciugatrice, i termosifoni o il sole 😀
Ogni ciclo dovrete contare di avere a disposizione almeno una decina di assorbenti e, in base al ciclo e ai lavaggi che intendete fare, potrete adeguare le quantità e soprattutto i tipi di assorbente. Ricordatevi che potete fare nello stesso modo anche i proteggi slip!!!