Vivere in isolamento non è facile e non corrisponde alla nostra natura che richiede interazioni sociali, estese o limitate alla famiglia o a pochi amici. Avere rapporti, legami con altre persone è importante per il nostro benessere psico-fisico, ma in questo periodo assai insolito che viviamo tutti può essere difficile rispondere a questo bisogno di rapportarsi con gli altri, sia che ci ritroviamo a vivere in alcune zone d’Italia dove il confinamento è più severo, sia che ci ritroviamo in prima persona a doverci isolare per poterci curare a dovere e/o proteggere gli altri.
L’isolamento forzato è una condizione disagevole e a volte dolorosa che limita la nostra libertà di movimento e di interazione sociale ma se non possiamo evitarlo per alcuni ovvi motivi è invece possibile lavorare su questa situazione per renderla meno provante per arginare il rischio che il disagio si trasformi lentamente in depressione.
Chiedi aiuto alla tua rete di sostegno
Mai come in questo periodo il vecchio detto “È nel momento del bisogno che riconosci i veri amici” si mostra in tutta la sua concretezza. Per chi non può uscire di casa e vive da solo, avere dei famigliari o degli amici sui quali contare è di vitale importanza. E non si parla soltanto di sostegno affettivo o psicologico, ma anche materiale: avere qualcuno che ti porta la spesa sull’uscio di casa o ti cucina qualcosa di buono quando ti senti poco in forza vale più di tutte le dichiarazioni d’amore.
Questi gesti semplici ma non banali che rispondo a tuoi bisogni fondamentali sono anche delle prove d’affetto reali da parte di chi si preoccupa davvero per te, e che valgono molto, moltissimo perché è in parte grazie a chi ti sosterrà in questo periodo che potrai evitare un crollo psicologico. Per riuscire a superare l’isolamento è confortante saper di poter contare sugli altri, di poter chiedere aiuto.
Chiedere aiuto agli altri è importante se stai attraversando un periodo di confinamento che ti mette a dura prova, e non fa di te una persona debole o di poco valore. Avere bisogno degli altri durante un momento di fragilità è semplicemente umano.
Molti di noi sono abituati a dare, a fare per gli altri e ritrovarsi nella situazione di chiedere e ricevere può essere percepito come una vera sfida. Tuttavia, questo momento in cui i ruoli s’invertono possono costituire una grande opportunità per rinforzare la base sulla quale una relazione sana si basa: la reciprocità. Se hai bisogno di aiuto, chiedilo alla tua rete di sostegno. Darai così la possibilità anche agli altri di dimostrarti quanto tu sei importante per loro.
Come superare il disagio da confinamento: l’aiuto della comfort zone (sì, proprio quella!)
La rete di sostegno fatta da amici e parenti sinceri è importantissima in questo periodo di confinamento ma se si vive da soli, sarà inevitabile affrontare momenti più o meno lunghi di solitudine. Trovarsi da soli con se stessi non è facile ed a volte può destabilizzare, motivo per il quale sarà importante crearsi una struttura solida alla quale fare riferimento durante il periodo di confinamento.
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In questo periodo, le cose più semplici e banali possono fare la differenza perché ti aiuteranno a sentirti al sicuro mentre fuori il nostro mondo è ancora in balia della tempesta. Hai presente tutto ciò che si poteva dire di negativo sulla comfort zone? In questo momento di turbolenza, puoi metterlo da parte perché ora la comfort zone diventerà la tua ancora di salvezza: bilancerà l’incertezza e l’insicurezza globale, aiutandoti a mantenere un certo equilibrio interiore.
Se in tempi sereni la comfort zone può impedirti di andare avanti, in tempi tumultuosi può controbilanciare lo squilibrio del mondo e darti quel minimo di stabilità che ti serve per stare bene. Quindi, pensa ad una routine semplice basata su orari fissi che includa movimento, alimentazione sana, un tempo dedicato alla tua creatività e ai tuoi hobby e soprattutto un riposo sufficiente.
La comfort zone ti permetterà di mantenere un certo equilibrio a patto che sia funzionale e benefica, altrimenti diventerà un arma a doppio taglio: ciò che dà piacere non sempre ci fa del bene. Puoi approfittare di questo periodo di solitudine per ascoltare le tue reali necessità, per metterti in ascolto di te stesso/a così da poter calibrare al meglio la tua routine per rispondere a ciò di cui hai realmente bisogno per stare bene, sia fisicamente che mentalmente.
Questo periodo di solitudine potrebbe trasformarsi in un momento prezioso per te durante il quale incontrarti, ascoltare i tuoi bisogni, le tue emozioni ed imparare ad accoglierti con gentilezza e consapevolezza. In questo momento difficile puoi lasciar andare la sensazione di voler sempre produrre, fare, essere al top, dare. In questo momento di crisi dovuto al confinamento, e in tutti gli altri momenti in cui ti sentirai più vulnerabile, hai il diritto di concentrare l’energia su di te, avere cura del tuo sentire, chiedere aiuto e ricevere sostegno ed affetto.
Se senti che questo periodo ti mette interiormente in difficoltà, fermati ed ascoltati. E poi, fai un passo alla volta, creati una piccola routine che ti faccia sentire bene e chiedi aiuto.
Se non sai a chi rivolgerti per avere supporto, ecco alcune risorse utili
• Fondazione Soleterre: 578 psicologi in tutta Italia si sono candidati per partecipare a questo progetto di sostegno psicologico che prevede 8 incontri telefonici/online. Il servizio è gratuito.
Centralino: +39 335 7711805
• ItaliaTiAscolto: un portale gratuito creato con la collaborazione dell’Università Milano-Bicocca, composto di gruppi di ascolto e sostegno psicologico, pensato per le persone che si trovano in una condizione di stress o sofferenza emotiva.
Servizio accessibile tramite App (disponibile su App store e Google Play)
Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e operatrice in Discipline Bio-Naturali
www.risorsedellanima.it