La Luna della Quercia è chiamata anche Luna fredda, Luna pesante, Luna amara, Luna del fuoco e delle ceneri. Si tratta della grande Luna d’inverno, del tempo del silenzio e giunge quando il plenilunio avviene nel segno dei Gemelli (segno d’Aria, di comunicazione); la sua energia è prettamente introspettiva e riflessiva e ci spinge a comunicare, non col mondo esterno, ma con noi stessi.
La Luna della Quercia parla di solitudine, dolore e morte
L’inverno è nell’immaginario collettivo, una stagione che fa paura. In passato, era la stagione che mieteva più vittime: le persone di costituzione fragile morivano di raffreddore e bronchite, delle malattie d’inverno, come lo dice l’antico proverbio:
“Aria di fessura porta alla sepoltura.”
I nostri antenati dovevano sopravvivere a questa Luna amara e pesante, che portava dolore e difficoltà, che portava spesso la morte dei bambini più piccoli; per questo motivo questo plenilunio è carico di appellativi così cupi: è una luna dura, severa, è implacabile, questa Luna della Quercia. È la tappa del ciclo lunare che più ci parla di dolore e che ci spinge, volente o nolente, ad affrontare temi come la solitudine, l’abbandono, la morte, il lasciar andare, le vecchie ferite, il silenzio.
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Non puoi scappare di fronte al dolore (per sempre)
I nostri antenati dovevano far fronte al dolore principalmente fisico (il freddo, la scarsità di cibo, le malattie), cose di cui la maggior parte di noi non si deve più preoccupare (anche se è giusto ricordarsi di chi non ha questa fortuna) ma la Luna trova sempre un escamotage per impartirci le sue lezioni e il dolore fisico si trasforma allora in una ferita invisibile agli occhi, è come un colpo all’anima dal quale non si può scappare.
In questo periodo, ci rinchiudiamo un po’ di più in noi stessi, ci isoliamo un po’ dal mondo e ci ritroviamo soli di fronte ai nostri demoni, alle nostre paure.
Quali mostri si nascondono sotto il letto? Quali scheletri ci sono nel nostro armadio?
“Ciò che non mi uccide, mi rende più forte.”
Friedrich Nietzsche
È un periodo di esame: per capire se siamo abbastanza coraggiosi da affrontare le nostre paure, se siamo abbastanza forti da reggere il dolore interiore, se siamo in grado di superare il nostro inverno personale.
È un periodo doloroso, ma lo è per il nostro bene: nessuno di noi imparerebbe di buon grado dal dolore se non ci fosse costretto; e la Luna ci costringe a far quel passo in avanti che abbiamo sempre rimandato.
“Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.”
(Khalil Gibran)
Il dono della Luna della Quercia si nasconde nel tuo buio
Come agisce su di te, la Luna della Quercia? Questa Luna ti spinge a toccare il fondo perché è proprio lì che si nasconde la tua forza: ti mette alle strette per obbligarti a manifestarti, per tirare fuori ciò che tenevi dentro e che avevi paura di mostrare al mondo.
Questo è il momento del calcio decisivo per risalire quando tocchi il fondo: avrai la forza, il coraggio, la determinazione per agire; saprai andare al di là dei tuoi muri mentali, saprai lottare per la tua vita, per te stesso/a, per i tuoi sogni?
“Allora dimostramelo!” ti esorta la Luna della Quercia. Il tempo delle parole è finito, è ora di passare all’azione, è ora di mostrare se sarai fuoco o cenere, se saprai rinascere.
Toccare il fondo per risalire
Lasciamoci toccare il fondo, altrimenti non capiremo mai di cosa siamo capaci. Concentriamoci sui nostri aspetti nascosti: ciò che sostiene le querce non è visibile agli occhi.
È il momento di seguire l’esempio della natura: fuori tutto dorme, ma sotto la superficie, al riparo dagli sguardi indiscreti, l’energia si muove, si concentra lì dove ce n’è bisogno. È il momento ideale per curare le nostre vecchie ferite, per fare il punto della situazione, per decidere cosa lasciare andare, cosa lasciare morire.
La nostra energia in questo momento non può essere sprecata: va usata con parsimonia, investita nel futuro, per il nostro bene. In questo momento così difficile, capiamo che dobbiamo prima pensare a noi stessi, pensare a star bene, prima di aiutare gli altri. Prima di fiorire all’esterno, dobbiamo guarire all’interno.
La Luna della Quercia ti aiuta ad amare il tuo buio e la tua luce
Le lezioni difficili sono quelle che ci fanno crescere, sono quelle che ci rendono forti. Chi ci ama non ci risparmia la fatica o il dolore ma ci aiuta a rialzarci, a credere in noi stessi e a lottare. Chi ci ama ci insegna a guarire dalle nostre mancanze, a trasformare le nostre debolezze in forze.
Ed è ciò che fa la Luna della Quercia, la nostra “Nonna Luna”: questo archetipo materno ci spinge a crescere facendo leva sul nostro inconscio, confrontandoci con i nostri aspetti più bui, per imparare a conoscerli, accettarli e guarirli.
La Luna ci insegna con la pratica cos’è la trasformazione, la forza del cambiamento, la trasmutazione interiore, l’evoluzione. Ci spinge a riflettere e a rifletterci: ad usare il mondo come specchio per entrare dentro di noi ed incontrare la nostra essenza, nel buio più totale, dove non ci sono né maschere, né ruoli imposti, dove siamo completamente nudi.
Riusciamo a vedere la bellezza della Luna in tutte le sue fasi, lei in cambio ci spinge a fare altrettanto con noi stessi: ad amare il nostro buio e la nostra luce.
“La luna è una compagna fedele. Non va mai via. È sempre di guardia, risoluta, ci conosce con il buio e con la luce, e come noi è in continua trasformazione. Ogni giorno è una versione diversa di se stessa. A volte tenue e pallida, altre intensa e luminosa. La luna sa cosa significa essere umani.”
(Tahereh Mafi)
Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e shamanic storyteller
www.risorsedellanima.it