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Spiritualità

L’importante missione del segno del Leone, il leader dello zodiaco

Di Sandra Saporito - 13 Luglio 2021

Intorno al 22 luglio il Sole varca la soglia della costellazione del Leone ed entriamo nel cuore dell’estate. In questo periodo la natura fa bella mostra di sé. I frutti maturi abbondano sui rami degli alberi riempiendo le chiome di vita e colori, il profumo dei fiori invade le strade e i giardini, il canto delle cicale si fa quasi assordante.

La natura si mostra in tutto il suo splendore, senza mezzi termini; esplode di vita all’immagine del segno zodiacale del leone, simbolo di forza vitale.

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I nati sotto il segno del Leone: i leaders dello Zodiaco (22 luglio – 23 agosto circa)

Il Leone è un segno fisso, di fuoco, governato dal Sole padrone indiscusso di questo periodo dell’anno. Il fuoco del Leone è diverso da quello dell’Ariete: mentre il fuoco arietino rappresentava la scintilla iniziale che spingeva a creare un primo movimento, il fuoco del Leone invece è come il Sole: stabile, forte, potente, generoso, magnetico, creativo. È un fuoco che brilla e scalda, che attrae lo sguardo, che riunisce intorno a sé amici e sconosciuti.

Il Leone è nell’immaginario collettivo il re degli animali e a lui vengono assegnati virtù come il coraggio, la generosità, la magnanimità, la regalità. Ricordiamo per esempio Riccardo I, re d’Inghilterra, conosciuto per combattere sempre in prima fila al fianco dei suoi soldati, che si guadagnò per questo motivo l’appellativo di “Cuor di Leone”!

Il segno del Leone rispecchia le doti del vero ed autentico leader se si sente amato e utile alla comunità: non si posiziona sulla cima della piramide sociale ma ispira, motiva, agisce in prima persona, mostra la strada da percorrere, incita all’azione.

Il Leone riesce ad accendere le folle grazie al suo carisma, per questo motivo è prezioso all’intero zodiaco. Se sa di contare per gli altri può diventare l’eroe che difende gli oppressi o quello che si oppone a regole ingiuste. Allo stesso tempo, insegna che l’amor proprio è una conditio sine qua non per agire nel mondo e non indietreggiare di fronte agli ostacoli.

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La sfide dei nati nel segno del Leone

Il Leone è governato dal Sole e, come l’astro solare, ama brillare. È forte, potente, generoso, sicuro di sé, coraggioso, sa come ispirare le persone ma a volte può peccare di orgoglio, dispotismo ed egocentrismo.

Il Leone non passa inosservato e nemmeno lo vuole. Vive la vita a pieno e insegna a tutto lo Zodiaco come risplendere, affermare il proprio essere e esprimere la propria voce anche se la sua ha tendenza a prevaricare sulle altre. Dovrà essere attento a non trattare con disprezzo gli altri, a riconoscere il loro valore.

Non ha pianeti in esaltazione. Chi potrebbe mai ampliare la potenza del Sole, intorno al quale ruotano tutti gli altri pianeti? Ed è forse questo un punto debole dei nati del segno che potrebbero essere tentati di credere che tutto ruoti intorno a loro. Faticano a non essere sotto la luce dei riflettori e a lasciare posto a qualcun altro sul davanti della scena, ma è proprio qui che si trova l’insegnamento che potrebbe fare di loro degli autentici leaders per tutto lo Zodiaco.

La sfida che il Leone è chiamato a superare è l’insegnamento di una vita, offerta dal maestro che lo osserva dal lato opposto dello zodiaco: l’Aquario. Se il fiero Leone comanda sulla terra, l’Aquario non ci penserà due volte per buttarlo in acqua e ridere a crepapelle nel vederlo annaspare come un gattone.

Per il Leone, i cambiamenti bruschi e fuori dagli schemi portati dall’Aquario lo porteranno ad imparare l’umiltà, l’empatia, l’impermanenza e il dono dell’imperfezione come motore di evoluzione, ma soprattutto la consapevolezza di non essere il centro dello Zodiaco.

Potrà riconoscere di essere parte di un cerchio dove ognuno è prezioso e ognuno ha il suo ruolo e aiutare ognuno di loro a risplendere. Capire l’importanza della collettività potrà essere per lui sia una sfida che il dono più grande per realizzare al meglio la sua meravigliosa missione.

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Il compito karmico del Leone

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Nel suo libro Astrologia Karmica, nodi lunari e reincarnazione, Martin Schulmann illustra il compito karmico del Leone. Secondo il racconto dell’autore, un giorno, Dio riunì i 12 segni per affidare ad ognuno di loro un seme di vita. Si avvicinarono uno ad uno a lui per ricevere i doni che egli aveva assegnato a loro. Il Leone fu il quinto a presentarsi al suo cospetto, così Dio gli disse…

“A te, Leone, io do il compito di mostrare agli occhi del mondo lo splendore della Mia Creazione. Devi però diffidare dell’orgoglio e sempre ricordare che si tratta della Mia Creazione, non della tua. Se lo dimenticherai, gli uomini ti disprezzeranno. Troverai grandi gioie nella missione che ti affido se la compirai alla perfezione. Per questo devi possedere il dono dell’Onore”.

I miti della costellazione del Leone: il leone di Nemea

Il mito della costellazione del Leone è legato alle Dodici Fatiche di Ercole, il Gigante Buono figlio di Zeus, che usava la sua forza soltanto per difendere o difendersi. Nella prima delle sue avventure, dovette uccidere un terribile leone dalla pelliccia impenetrabile, figlio di Tifone ed Echidna, e fratello della Sfinge di Tebe.

Dopo una lunga lotta, l’eroe riuscì a sopraffare l’animale soffocandolo. Da quel momento si vestì della sua pelle e portò la sua testa come elmo mentre Zeus ripose la sua immagine tra le stelle, dove divenne la costellazione del Leone.

Vi è in questo mito una valenza magico-rituale. La prima delle dodici sfide che Ercole dovette affrontare è iniziatica. Nella lotta, l’eroe usa diversi strumenti: arco e frecce date da Apollo, una clava fatta di ulivo,… ma ciò che gli permette di superare la sfida è la forza delle sue braccia, ovvero se stesso. Da quel momento in poi, si riveste della pelle del leone vinto per assorbirne le virtù, la forza, si unisce allo spirito dell’animale in un rito sciamanico, che lo porterà di Fatica in Fatica ad affrontare il più temibile viaggio, quello verso l’aldilà, e farne ritorno.

È comunque emblematico che nessuno riuscì mai ad uccidere Ercole, l’uomo più forte del mondo. Nessuno, a parte lui stesso! Da meditare.

Fonti:

Costellazione del Leone
Astrologia Karmica, vol.1, nodi lunari e reincarnazione, i pianeti retrogradi, Martin Schulmann, ed. Mediterranee.
Dictionnaire des mythes, mémoire de l’humanité: notre héritage collectif, Nadia Julien, ed Marabout.
L’archetipo del Leone, il coraggio dell’espressione

Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e operatrice in Discipline Bio-Naturali
www.risorsedellanima.it





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