Dopo aver compreso nel primo articolo a cosa servono le emozioni approfondiamo ora altri aspetti.
Anche se le emozioni a volte riescono a sopraffarci, ciò non significa che non possano essere gestite adeguatamente.
Uno dei motivi per cui possono divenire ingestibili è che non ci si ascolta abbastanza. Non si ascoltano i messaggi che le emozioni vogliono darci e più cerchiamo di nasconderle, di mascherarle, più vogliamo evitare di sentire quello che hanno da dirci, soprattutto se non le percepiamo come piacevoli, più la loro gestibilità diminuisce.
Una o più emozioni non ascoltate, nel tempo troveranno comunque una strada alternativa per manifestarsi!
Le emozioni trovano sempre il modo di farsi ascoltare!
Ne sono una chiara dimostrazione le malattie psicosomatiche…difficoltà, un malessere psicologico, conflitti personali irrisolti e non affrontati, possono manifestarsi sotto forma di un problema fisico.
Il disturbo da attacchi di panico è un altro chiaro esempio, di come una problematica non affrontata e non risolta, può arrivare a manifestarsi a livello corporeo ed essere erroneamente ritenuta qualcosa che riguarda il corpo, mentre dietro c’è molto di più.
Ma non solo… lo dimostrano tutte le varie forme di malessere che molti di noi sperimentano ogni giorno.
3 modi per gestire meglio le tue emozioni
Prova a conoscerti di più
Quando provi un emozione spiacevole impara a chiederti:
cosa sto veramente provando in questo momento? cerca di dargli un nome.
Chiediti:
Cosa è accaduto che mi ha portato a provare questa emozione?
In questo periodo c’è qualche situazione particolare che sto vivendo? Nella vita privata? Nel lavoro? O qualche altro ambito?
C’è qualche situazione che magari è li da tempo e che necessita di essere affrontata?
E’ importante tu ti chieda onestamente, com’è la tua vita, se sta accadendo qualcosa di nuovo, qualcosa che ti preoccupa, qualcosa di inaspettato, qualcosa che non sai come gestire, qualcosa che ti sta creando delle difficoltà, ecc.
La sera chiediti:
come è andata la tua giornata
cosa è andato bene o meno bene
dove potresti migliorare
cosa hai imparato
cosa ti è piaciuto e cosa non ti è piaciuto
Tutte queste domande, ti permetteranno di venire maggiormente a contatto con te stesso e conoscerti meglio.
Porsi onestamente delle domande e darsi altrettanto onestamente delle risposte, è il primo passo per volersi bene e per utilizzare le emozioni a proprio vantaggio!
All’inizio potrà sembrarti difficile perchè non sei abituato a farlo, poi si impara.
Apprezza le tue emozioni
Anche se si tratta di emozioni spiacevoli, cerca di entrare nell’ordine di idee, che le emozioni non sono tue nemiche e non sono lì per farti del male. Anzi sono lì per farti un favore, ti stanno dando delle informazioni, che se cogli e utilizzi a tuo vantaggio per “aggiustare il tiro”, ti saranno molto utili per gestire al meglio la tua vita.
Vedi le emozioni come una sorta di bussola interna, esse ti indicano la via. Anche e soprattutto le emozioni spiacevoli, hanno molte cose da dirti ed è bene che tu le ascolti, prima che trovino un’altra strada per farsi ascoltare!
Impara a controllare eventuali reazioni emotive eccessive
Se a volte ti capita di avere reazioni emotive eccessive (pianto apparentemente immotivato, rabbia eccessiva, tristezza eccessiva, ansia-paura eccessive, ecc.) cerca di capire :
cosa significa per te quella particolare situazione che le ha provocate
cosa accade dentro di te
prova a chiederti come potresti gestire la situazione in modo alternativo.
Imparando a conoscerti meglio, la prossima volta che dovesse capitare qualcosa di simile, avrai maggiore consapevolezza e maggiore possibilità di scegliere come comportarti.
E’ importante fare in modo che le emozioni non prevalgano su noi, e soprattutto non agire sulla scia di emozioni troppo forti. C’è sempre un altro modo meno eccessivo e più consono per affrontare le situazioni.
Le emozioni svolgono per noi un importante compito, e anche se nessuno di noi possiede un “libretto di istruzioni” che spieghi come utilizzarle, non è mai troppo tardi per iniziare a porvi attenzione, ed è molto importante farlo per sé e per il proprio benessere.
Dr.ssa Monia Ferretti Psicologa – Psicoterapeuta
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