Grattino del parcheggio scaduto? Avete sforato l’orario prestabilito e vi siete beccati una bella multa? Beh, sappiate che si tratta di un’irregolarità!
Sì, avete capito proprio bene. La multa, che spesso ammonta intorno ai 30-40 euro, è illegittima.
Il comma 6 dell’articolo 157 del Codice della strada stabilisce:
“Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione.”
Non si parla, però, di eventuali ritardi. Nel Marzo del 2010 un parere tecnico-legale emanato dal Ministero delle Infrastrutture ha infatti decretato:
“Se la sosta viene effettuata omettendo l’acquisto del ticket orario, deve essere necessariamente applicata la sanzione. Se invece viene acquistato il ticket, ma la sosta si prolunga oltre l’orario di competenza non si applicano sanzioni, ma si da corso al recupero delle ulteriori somme dovute.”
Dunque, in parole povere, la multa è legittima se il ticket per il parcheggio a pagamento non è stato acquistato o esposto sulla vettura. Se invece il grattino è presente, ma avete sforato l’orario prestabilito, bisogna pagare solo il denaro con cui avreste pagato il ticket per le ore di sosta mancanti.
Insomma, pochissimi spiccioli in confronto alle salatissime multe che i vigili urbani spesso si trovano a fare agli automobilisti!
L’ultima “vittima” è un uomo di Lecce: dopo aver trovato una multa per aver sforato l’orario prestabilito sul grattino, l’automobilista, informato sull’assenza di norma che regola questo tipo di infrazione, si è rivolto all’autorità giudiziaria per vedersi riconosciuta la non regolarità e, quindi, l’inefficacia della sanzione elevata in suo danno per la cifra di 30 euro.
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